Laura Tempest Zakroff: Professione Strega – Witchcraft as a Dayjob
(English below)
Quello di Laura Tempest Zakroff è un nome piuttosto conosciuto nell’ambito pagano e neopagano. Autrice di titoli come La Via della Strega e La Stregoneria dei Sigilli, Laura ha conquistato il pubblico grazie al suo eclettismo – si dedica infatti anche alla pittura e alla danza – e al suo approccio alla magia, tramite cui pur dando grande importanza allo studio e alla pratica mantiene un profilo radicalmente opposto all’elitarismo.
Cosa significa lavorare in ambito esoterico nel 2024?
Essere una Strega, fare arte, scrivere e ballare sono parte integrante della mia vita da talmente tanto tempo che per me è come respirare. Le persone parlano di tendenze e cose simili, ma ci sono un sacco di cose che non cambiano mai o che perlomeno ciclicamente si ripetono in modo similare. Devo dire che perlopiù la maggiore accettazione dell’esoterismo nella cultura mainstream facilita alcune cose. Ci sono più risorse, più interesse e più esplorazione, quindi è interessante.
Quando è iniziato il tuo percorso come strega?
Ho sempre avuto un modo peculiare di osservare il mondo e c’è sempre stato qualcosa di stregonesco in me da che ho memoria. Trovavo la mia spiritualità nella natura e amavo il folklore, i miti e l’arte antica. Non sapevo però che esistesse una parola per indicare tutto questo, che davvero ci fossero altre persone che facessero le stesse cose al giorno d’oggi e non l’ho saputo fino ai quattordici o quindici anni. Per la maggior parte i libri che trovavo nella sezione metafisica somigliavano più a dei fantasy, fin quando poi non ho trovato Drawing Down the Moon di Margot Adler.
Pensi che debba esistere una linea di confine fra scienza e occulto? Se sì, dove andrebbe tracciata?
Molto di ciò che oggi consideriamo scienza era un tempo considerato magia. Io penso che vadano a braccetto. Perché ci sia progresso scientifico e per essere aperti a nuovi sviluppi dobbiamo usare il potere dell’immaginazione e la capacità di meravigliarci, che sono fondamentali nella magia. Dobbiamo essere anche aperti all’esplorazione e alla sperimentazione, a prescindere dal fatto che si tratti di magia o di scienza. Così si rimane radicati ma liberi.
Incontri molti pregiudizi quando ti definisci strega?
Negli anni novanta ero molto più cauta nel dire di essere una Strega, ma nella maggior parte dei casi al giorno d’oggi non riscontro molto pregiudizio, almeno nelle interazioni che avvengono di persona… Per fortuna! In realtà ho incontrato molto più pregiudizio e atteggiamenti insensati come ballerina professionista. Per esempio, io e il mio partner portiamo avanti diversi progetti musicali in cui io ballo e lui suona/abbiamo una band. Le persone danno per scontato che io sia quella che vende il merchandising o che sia semplicemente una sorta di decorazione, mentre sono io che in genere mi occupo del booking per i concerti, mi occupo del lato business, scelgo i materiali, e così via. Si tratta di misoginia più che altro.
Ti occupi anche di arti grafiche; qual è il punto d’incontro fra queste e la magia?
Una delle mie forme primarie di magia è il creare artistico. La magia comincia con un pensiero, lo stesso vale per l’arte. L’arte è spirito, idee, sentimenti che si manifestano in forma fisica e visiva. Molti conoscono il mio lavoro con la Stregoneria dei Sigilli – ovvia combinazione di arte e magia – ma i miei disegni, dipinti e sculture esplorano tutti il regno del mitico, del magico e dell’esoterico.
Sui social parli del modo in cui le copie dei mazzi di carte e i plagi danneggiano I piccoli artisti e le piccole case editrici. Come ha influenzato il tuo lavoro questo fenomeno? Ti sei sentita costretta a fare qualcosa per cercare di evitare che le tue creazioni vengano copiate?
È veramente frustrante, ma penso che l’unica cosa che io possa fare sia insegnare alle persone a riconoscere i mazzi finti e come supportare al meglio gli artisti e gli autori. Sono ormai più di vent’anni che devo vedermela con gente che che in un modo o nell’altro falsifica i miei lavori, l’unica cosa che puoi fare è continuare a lavorare e a far uscire quel che fai. E ricordare alle persone di supportare gli artisti e la loro community.
Quali sono alcune tendenze dell’ambiente pagano che ami?
Amo l’entusiasmo delle persone nel parlare di ciò che amano e la crescente eterogeneità all’interno della comunità. Amo sentire voci diverse ed entrare in contatto con coloro che sono entusiasti di idee simili.
Quali sono alcune tendenze nell’ambiente pagano che odi?
Odio è un termine forte, ma trovo frustrante la mentalità orientata verso la povertà che permea alcune parti della comunità. Si tratta praticamente di una sorta di automaledizione perché a prescindere da quel che accade queste persone eternamente ripetono: “Non potrò mai, non ci riuscirò mai, è impossibile”. Ma noi sappiamo che la magia comincia col pensiero. Non sto parlando del potere del “pensare positivo”, ma del capire che svolgiamo un ruolo attivo nel nostro destino e che siamo abbastanza potenti da cambiare la nostra vita per il meglio, se solo permettiamo a noi stessi di fare un passo avanti. Può non essere facile, ma il cambiamento è possibile.
Puoi dirci qualcosa dei tuoi prossimi progetti?
La prossima uscita per quest’anno sarà il mazzo Sigil Witchery Oracle. Si tratta di un mazzo di sessanta carte, utilizzabile non solo per la divinazione ma per creare sigilli, orientare le meditazioni in movimento, creare rituali e ancora altro! Verrà pubblicato da Llewellyn a ottobre. Gli amici curiosi riguardo a me e ai miei progetti possono trovare tutte le informazioni qui: http://www.lauratempestzakroff.com
Grazie di cuore per il tuo tempo e per le tue risposte, Laura. È stato un vero piacere!
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English
Laura Tempest Zakroff’s name is rather well known within the pagan and neopagan community. Author of titles such as Anatomy of a Witch and Sigil Witchery, Laura conquered the audience thanks to her eclecticism – she’s in fact a painter and a dancer as well – and to her approach towards magic, through which although giving great importance to study and practice she keeps a profile radically opposed to elitism.
What does it mean to work within the esoteric field in 2024?
Being a Witch, making art, writing, dancing have been an integral part of my life for so long that it’s like breathing to me. People talk about trends and such, but so many things stay the same or at least repeat on the regular in similar ways. I will say that for the most part, greater acceptance of the esoteric in mainstream culture does make some things easier. There’s more resources, more interest, more research and exploration being done, so that’s exciting.
When did your journey as a witch start?
I’ve always had a weird way of looking at the world that was definitely witchy as far back as I can remember. I found my spirituality in nature and loved folklore, myths, and ancient art. But I didn’t know there was a word for it, that there were actually other people doing the same thing in the modern day until I was about 14 or 15. Most of the books I found in the metaphysical section seemed more like fantasy until I found Drawing Down the Moon by Margot Adler.
Do you think there should be a line between science and occult science? If so, where should it be drawn?
So much of what we now consider science was once considered to be magic. I think they go hand in hand. In order to advance science and be open to new developments, we have to use the power of our imaginations and have a sense of wonder – which are key in magic. We have to also be open to exploring and experimenting – regardless whether we’re talking magic or science. It keeps us grounded yet unjaded.
Do you come across lots of prejudice for defining yourself as a witch?
I was a lot more cautious about saying I was a Witch in the 90’s, but for the most part I don’t run into too much prejudice nowadays at least face to face – thankfully! I’ve actually run into a lot more prejudice and nonsense as a professional dancer. For example, my partner and I have several musical projects where I dance and he plays music/we have a band. People assume I’m just the “merch girl” or simply visual dressing – when I’m usually the one booking the gigs, maintaining the business, designing the materials, etc. It’s more misogyny than anything else.
You are a graphic artist as well; how does this meet magic?
One of my primary forms of magic is through the creation of art. Magic starts with thought – and so does art. Art is spirit, ideas, feelings – manifested into physical, visual form. Many folks are familiar with my Sigil Witchery work – which is an obvious combination of art and magic – but my drawings, paintings, and sculptures all explore the realm of the mythic, magical, and esoteric.
You have been talking on social media about the way fake decks and forgeries affect small artists and publishing houses. How has this phenomenon affected your own personal work? Did you feel forced to take steps to try avoiding your creations to be copied?
It’s definitely frustrating, but I feel like the only thing I can do to fight it is to educate people on recognizing fake decks and teach them how to best support the actual artists and creators. I’ve had to deal with people knocking off my work in one form or another for over 20 years now – the only thing you can do is keep making your own work and get it out there. And remind people to support artists and their community.
What are some tendencies within the pagan environment that you love?
I love the enthusiasm folks about what they love and the ever-growing diversity of the community. I love hearing and seeing more voices – and connecting with those who are excited by similar ideas.
What are some tendencies within the pagan environment that you hate?
Hate is a strong word, but I am frustrated by the poverty mentality that permeates some areas of the community. It’s practically self-cursing because no matter what’s going on, these people are forever saying “I can’t ever, I won’t ever, it’s impossible” – when we know that magic starts with thought. I’m not talking about the power of “positive thinking” but rather, understanding that we play an active role in our own destiny and we are powerful enough to make changes in our lives for the better – if we just allow ourselves to take a step forward. It may not be easy, but change is possible.
Can you tell us about your upcoming projects?
The next project that’s coming out this year is the Sigil Witchery Oracle deck. It’s a 60 card deck that’s not only for divination, but is an amazing aid for crafting sigils, designing movement meditations, crafting ritual, and more! It’ll be out from Llewellyn in October. Folks can find out more about me and other projects at http://www.lauratempestzakroff.com
Thank you very much for your time and answers, Laura. It was a pleasure!
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