July 10

Chi Ti Fa del Male Non Esiste – Lettere ad un Artista

InscribedChi ti fa del male non esiste.
La tua immaginazione è una lama a doppio taglio, un pennello con cui dipingi vivide immagini che commuovono il tuo pubblico, lo stesso pennello che usi per ritoccare – fino allo snaturamento – l’immagine della possessività di chi ti sta accanto, scegliendo di farla diventare amore.
Le scenate di gelosia si trasformano in moti d’affetto, e tu metti in atto l’abominevole metamorfosi con una bontà e una mancanza d’onestà che m’incantano e m’intristiscono.

Quando hai deciso di piegarti in questo modo?
Quando hai deciso che il bisogno debba essere più forte della tua dignità?
E se non l’avessi fatto, se la tua innocenza e la tua rinuncia non avessero gettato me – ombra che t’accompagna – in estasi e sconforto, passerei le mie nottate a scriverti lettere?
Mi rispondo di sì perché – prima di essere ombra che striscia fra le tue ombre mescolandovisi – io sono ombra proiettata dall’immensa luce che è in te; dunque, avendo bisogno della luce che il tuo cuore scaturisce (posso quasi vedere le spine che lo circondano), nell’odio più profondo per chiunque cerchi di spegnerla o sia di tanto in tanto responsabile del suo affievolirsi, io chiudo gli occhi e decido che chi ti fa del male non esiste; li tengo chiusi a lungo, senza dubitare del fatto che, quando li avrò riaperti, il Diavolo sarà scomparso.
No, non per terrore chiudo gli occhi, ma per trovare la concentrazione che una magia di tale portata richiede.
Far scomparire il nemico è di tutte le magie la più sublime:
una sparizione; un’affermazione di potere; una cura al dolore, tuo e mio; annientamento della distanza fra volontà e realtà; una magia fatta di gioia pura, incandescente e violenta; una magia senza lacrime.